Cosa significa WINS?

24 Luglio 2022
Nonostante sia considerato da molti un servizio obsoleto, l’acronimo WINS è ancora largamente utilizzato in molti contesti differenti. Per comprendere meglio il suo funzionamento in primis partiamo con l’ esplicitare a cosa rimanda la sigla. WINS infatti è l’abbreviazione di Windows Internet Naming Service, che in italiano corrisponde al servizio di denominazione utilizzato da Windows per le corrispondenze tra i nomi NetBios e gli indirizzi IP. In questo modo gli indirizzi passano da una serie di codice alfanumerico ad una risoluzione dinamica e più comprensibile dei nomi. In effetti possiamo mettere sullo stesso piano WINS per i nomi NetBIOS con quello che è la funzione dei DNS per i nomi di dominio: una mappatura centrale dei nomi host connessi agli indirizzi di rete.
Similitudini tra WINS e DNS
Messi a confronto, i due servizi risultano avere numerosi punti in comune, anche se effettivamente possiamo definire i DNS come i successori diretti dei WINS. Entrambi i servizi infatti sono divisi in due parti distinte. Un servizio server che gestisce il Database incorporato, partecipa alla replica del server-to-server, permette richieste di servizio e gestisce i conflitti. Dall’altro lato troviamo invece una componente client TCP/ IP che gestisce la registrazione e il rinnovo dei nomi del client e si occupa delle query che gli vengono proposte. Entrambe le soluzioni si sono imposte, anche se in periodi differenti, come tecnologie innovative per la risoluzione dei nomi su reti TCP / IP. In precedenza infatti era necessario compilare in prima persona sia i file host (DNS) che quelli riferiti ad lmhost (WINS). Un processo reso infattibile dal crescente numero delle reti e dalla loro espansione per tutto il globo conosciuto.
Perché WINS è ormai legato al passato
Volendo ribadire il concetto in poche parole, possiamo definire Windows Internet Name Service (WINS) come un servizio di registrazione e risoluzione dei nomi di computer legacy, che associa i nomi dei computer NetBIOS agli indirizzi IP. Nel contesto vissuto ad inizio secolo, WINS trovava ancora numerose applicazioni anche se effettivamente tutt’oggi non è proprio così. Grazie al DNS e all’integrazione con Active Directory, la risoluzione dei nomi avviene in maniera molto più rapida e precisa. Lo stesso Windows sconsiglia l’utilizzo e la distribuzione del servizio, nonostante non sia ancora stato ritirato dal mercato e possa essere tranquillamente sostituito dal file LMHOSTS. Questo perché, nel caso in cui ci si trovasse davanti ad un dominio in modalità mista (client Windows 95/98 e Windows 2000) è ancora necessario ricorrere a WINS, risorsa che si conferma essere ancor più che valida.